Ustica La Pinetina


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Alla Scoperta dell'Isola

Ustica : l’isola nera

Un milione di anni fa un’immane eruzione fece scaturire, a 36 miglia da Capo Gallo e dal golfo di Palermo,la nera
Ustica, offrendo ai naviganti che sarebbero arrivati tanti millenni più tardi un approdo ideale lungo la rotta tra Roma e l’Africa.
Data la diversa resistenza che i vari materiali componenti del magma offrono all’erosione,il moto ondoso,anziché addolcire il profilo dell’isola,l’ha resa più aguzza,più impervia,scavandovi un numero di grotte che non trova riscontro nelle altre isole vulcaniche.Tuttavia resta immutato nel tempo il colore scuro delle sue coste,ricordo delle colate laviche,che è valso all’isola il nome di Ustica (da “ustum”,bruciato) che le hanno dato i Romani e il soprannome di “perla nera” del Mediterraneo.
Ustica oggi misura 8 chilometri quadrati,ma in passato dev’essere stata molto più grande.Grazie alla sua posizione è stata colonizzata da molti popoli: i Fenici,i Greci, i Romani, i Saraceni.

A pelo d'acqua ...

Ustica offre una vacanza-avventura alla scoperta di innumerevoli grotte,insenature,faraglioni a cui si aggiunge l’incomparabile varietà e ricchezza dei fondali marini.
Il mare cristallino, i fondali splendidi, la ricchezza di fauna e flora marina le sue numerose grotte hanno valso ad Ustica l’appellativo di “ Paradiso dei Sub “, è sono proprio i sub i turisti più fedeli di questa isola che non ha niente da invidiare a mete turistiche più rinomate. I diving infatti organizzano immersioni nei fondali più belli e spettacolari dove gli incontri con cernie e barracuda sono assicurati.

La Grotta Azzurra, raggiungibile a piedi o in barca, è profonda al massimo 10 metri. All’interno potrete ammirare, in una luce incredibilmente celeste, spugne dai colori sgargianti e folti branchi di castagnole.

La Grotta Pastizza è caratterizzata da un incredibile serie di cunicoli semisommersi nei quali la luce gioca con effetti assai suggestivi. Profondità massima 5 metri.

La
Grotta Pastizza è caratterizzata da un incredibile serie di cunicoli semisommersi nei quali la luce gioca con effetti assai suggestivi. Profondità massima 5 metri.

La
Grotta delle Barche ha al suo interno un piccolo molo. Profondità massima 4 metri.

La
Grotta Verde è costituita da due ambienti, uno ampio e luminoso, l’altro più piccolo, nascosto e poco illuminato. Profondità massima 5 metri.

La
Piscina Naturale è proprio sotto il faro di punta Gavazzi. Profondità massima 9 metri.L’acqua, eccezionalmente limpida permette di assistere, anche dalla superficie, al pascolo di salpe e cefali sul fondo.

La
Cala Sidoti è uno dei punti nei quali è permesso fare il bagno anche con pinne e maschere. Profondità massima 4 metri.

Il
Carruggio, tra Cala Madonna e il molo del Cimitero, offre, a 50 metri dalla costa, uno spettacolare paesaggio subacqueo di canyons e distese sabbiose luccicanti di minerali.

I Faraglioni, lungo il versante nord est dell’isola, sono visibili anche da lontano e qui il fondale, di circa 8 metri, è particolarmente vario e colorato.

La Grotta dell’Oro, tra i Faraglioni e il molo del Cimitero, ospita, a circa 4 metri di profondità, gronghi e murene. Pareti variopinte di cristalli e concrezioni solforose.

La
Punta di San Paolo è una ripida parete rocciosa che arriva a 42 m di profondità.

Lo
scoglio del Medico offre ai sub numerose e suggestive immersioni e l’incontro con le corvine.

La
Secca della Colombaia 1 Km al largo dello scoglio omonimo profondità max 40 m è un’immersione delle più suggestive per la maestosità del paesaggio e per la ricchezza delle specie ittiche : Barracuda,Ricciole,Cernie e Saraghi.

Per chi non vuole o non può darsi alle immersioni Ustica ha predisposto un acquario che ospita nelle sue 13 vasche altrettanti ambienti sottomarini della riserva.
Esiste poi una motobarca dotata di ampli oblò sotto il livello d’immersione per una suggestiva escursione lungo la costa con soste per la pasturazione di cernie e altri pesci.


E' Anche senza Bagnarsi ...

MUSEO ARCHEOLOGICO
E' situato nella torre Santa Maria.La sua apertura ha segnato un momento importante di promozione e divulgazione culturale.Il criterio espositivo offre una selezione ragionata dei materiali pertinenti agli insediamenti umani maggiormente rappresentativi dell'isola. Nell'ambito dell'intero complesso espositivo è rilevante lo spazio dedicato ai materiali della media Età del Bronzo provenienti dal villaggio dei Faraglioni, notevoli sia per la quantità che per la varietà delle forme della cultura materiale; un compendio degli oggetti più significativi frutto dei contatti tra le popolazioni preistoriche che si affacciavano sul Mediterraneo.

VILLAGGIO PREISTORICO
Il villaggio preistorico situato nella zona detta dei Faraglioni databile grosso modo al 1200-1500 a.C. è tra gli insediamenti umani nell'isola quello più importante. E' visibile solo in parte poiché non sono ancora terminati gli scavi .Le campagne di scavi effettuate hanno messo in luce resti di capanne la cui disposizione fa intravedere un vero e proprio centro urbano.Visibili sono anche i resti del muraglione che difendeva il villaggio.Gran parte del materiale rinvenuto è visibile al museo sito alla Torre Santa Maria.

TORRE SANTA MARIA E TORRE DELLO SPALMATORE Costruite nel 1763 dai Borboni come torri di avvistamento e di difesa contro le incursioni dei pirati. La prima,situata sulla Cala Santa Maria,inizialmente ospitò militari,cessata la necessità di difendersi divenne abitazione per le autorità del luogo ed in seguito carcere,prima borbonico e poi fascista,finchè cessato anche tale bisogno(1965),rimase abbandonato.Dal1972,data del primo restauro, viene destinata ad ospitare il museo.La seconda,situata sulla Punta Spalmatore,dopo essere stata utilizzata come torre di difesa fu adibita a caserma dei Carabinieri per il servizio della Colonia del confino ed anche per abitazione privata.Dopo un periodo di abbandono fu restaurata ed affidata alla Riserva Naturale Marina.

ROCCA DELLA FALCONIERA
Situati sulla Rocca della Falconiera vi sono resti di un antico insediamento abitato sin dal III sec. A.C.,probabilmente in coincidenza della prima guerra Punica e sopravvisse nell'età romana.Salendo lungo il costone troviamo un fortino chiamato Rivellino di San Giuseppe costruito dai Borboni come avamposto della fortezza della Falconiera nel 1804. Fu abitato dal Comandante Di Bartolo,poi dai tedeschi nell'ultima guerra e,dopo un periodo di abbandono,venne restaurata.
Proprio in cima alla Rocca troviamo un fabbricato con diverse stanze,che appartiene alla fortificazione borbonica del 1763 e una torretta di avvistamento,innalzato su antiche abitazioni scavate nel tufo abitate principalmente dalla civiltà romana ma probabilmente risalenti agli altri popoli che soggiornarono l'isola. Tale fabbricato chiamato "fortezza della Falconiera"ospitava i soldati borbonici a difesa dell'isola e nel momento del bisogno vi si rifugiava anche la popolazione.In seguito ad un periodo d'abbandono venne restaurato.Tutta questa zona è cosparsa di cisterne scavate nel tufo,utilizzate da tali popoli per la raccolta dell'acqua piovana.

I MURALES
" I Murales " , non potete passare disattenti per le piccole vie di Ustica senza aver notato almeno uno dei tantissimi capolavori sui muri delle caratteristiche case che compongono il paese. Quindi macchina fotografica in spalla e via!! Su e giu per queste stradine , dove potete anche assaporare i profumi dei nostri prodotti esposti sulle sedioline ,per voi.

PRODOTTI TIPICI
Numerosi i prodotti tipici di Ustica, prime fra tutti "Le Lenticchie", piccole, dolci e nutrienti, sono uniche nel loro genere, si possono trovare in tutti i negozzi di generi alimentari o presso i contadini, da poco è stato costituito un consorzio di produttori.
Altri prodotti sono le melenzane, che oltre a trovarle appena raccolte, sono vendute anche sott'olio, sott'aceto, e la famosa caponata; ed inoltre i pomodori freschi o secchi sott'olio, l'alalunga sott'olio, specie di tonnetto, i famosissimi Capperi sotto sale o sotto aceto, le albicocche, i fichi, da cui vengono realizzate la Mostarda ed il vino cotto, le marmellate di vari tipi, e da non dimenticare il vino locale. Molteplici sono i dolci tipici che si possono gustare ad Ustica.



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